Stress da pandemia e disturbi del sonno

10-6-2021

Stress da pandemia e disturbi del sonno svelati da un’ampia indagine nazionale

Il lockdown ha determinato numerose conseguenze fisiche e psicologiche sui bambini, che in un primo tempo erano state soltanto in parte caratterizzate e non si sono ancora del tutto esaurite.

Depressione, calo del tono dell’umore, irritabilità, disturbo da stress post-traumatico e cefalea sono alcuni esempi di implicazioni legate al cambiamento forzato delle abitudini di vita, alle restrizioni e alla mancanza di relazioni sociali, a cui si aggiungono insonnia e più in generale i disturbi del sonno. Questi ultimi, che già registravano in età evolutiva una prevalenza del 25%, oltre all’impatto più gravoso sui bambini affetti da disturbi del neurosviluppo (tra cui disturbo da deficit di attenzione e iperattività e disturbi dello spettro autistico), hanno avuto importanti ripercussioni a livello cognitivo, comportamentale.

Uno studio italiano

Un’indagine trasversale coordinata dall’Unità di emergenza pediatrica dell’Università di Bologna si è prefissata di approfondire i disturbi del sonno COVID-correlati quali indicatori dello stato del benessere psicologico di bambini e adolescenti italiani.

A tale scopo è stato approntato un questionario online, diffuso attraverso centri ospedalieri, sale d’attesa di pediatri e social network, costituito da 78 domande mirate a raccogliere dati in particolare su cambiamenti del comportamento, disturbi del sonno e comparsa di movimenti ripetitivi insoliti.

I risultati

I questionari completi sono stati 6210 tra i circa 8mila raccolti.

Il 70% dei partecipanti ha confermato un aumento della difficoltà di addormentamento, con una frequenza, in un terzo dei casi, superiore a due volte la settimana.

Sono aumentati gli episodi di terrore nel sonno e gli incubi (circa 19% dei casi) e quasi il 73% dei genitori ha rilevato nei propri figli agitazione, preoccupazione o sensazione di tristezza, manifestazioni che hanno interessato l’80% dei bambini con disabilità e si sono spesso correlate a vissuti e problematiche familiari.

In oltre 700 famiglie, rappresentative del 12% dei questionari, sono stati segnalati movimenti ripetitivi, di cui il 70% di nuovo esordio e il restante 30% rappresentato da peggioramento di sintomi preesistenti.

Uno spunto pratico

I dati emersi delineano un quadro nazionale del tutto in linea con lo scenario descritto da studi condotti in altri paesi ma richiamano l’attenzione sulle sequele più subdole e di maggior durata della pandemia e suggeriscono al pediatra di indagare opportunamente la presenza di manifestazioni insolite, in particolare relativamente al sonno, all’umore e al comportamento, al fine di eventuali interventi utili non soltanto a migliorare il benessere psicologico dei bambini ma anche a salvaguardare indirettamente il loro sviluppo cognitivo e mentale.


Fonte: Dondi A, Fetta A, Lenzi J, Morigi F, Candela E, Rocca A, Cordelli DM, Lanari M. Sleep disorders reveal distress among children and adolescents during the Covid-19 first wave: results of a large web-based Italian survey. Ital J Pediatr. 2021; 47:130 – Sleep disorders reveal distress among children and adolescents during the Covid-19 first wave: results of a large web-based Italian survey – PubMed (nih.gov)