24-11-2020
COVID-19: una visione panoramica dei correlati dermatologici
In età infantile e adolescenziale l’infezione da nuovo Coronavirus può indurre la comparsa di manifestazioni cutanee con una frequenza compresa tra lo 0,25 e il 3%.
Questa review riassume informazioni e dati sulle caratteristiche macroscopiche e istopatologiche di particolare rilevanza nella pratica clinica, in caso di una sospetta associazione tra eruzione cutanea e COVID-19.
L’estrapolazione delle evidenze
I contenuti della presente review sono frutto della valutazione di 38 articoli pubblicati da dicembre 2019 e settembre 2020, la maggior parte dei quali riguardanti pazienti d’età compresa tra 11 e 17 anni, di sesso maschile e con infezione asintomatica o paucisintomatica.
Il tempo di latenza dell’eruzione cutanea è risultato variabile da un giorno a qualche settimana. La scomparsa è stata osservata nell’arco di un intervallo da 3 a 88 giorni, con impiego o no di corticosteroidi e senza sequele.
Le forme più comuni
L’infezione da nuovo Coronavirus si può associare a lesioni cutanee alquanto eterogenee, quali:
- eritema pernio
- dattilite
- eritema acrale
- orticaria acuta
- livedo reticularis
- ischemia acrale
- lesioni maculopapulari generalizzate
- dermatite palpebrale
- eruzione varicelliforme
- petecchie e/o porpora.
Particolare attenzione va posta alla malattia di Kawasaki, che in caso di COVID-19, rispetto alla forma classica, si è presentata per lo più con shock cardiogeno, sintomatologia neurologica, linfo- e trombocitopenia.
Fonte: Khalili M, Iranmanesh B, Mohammadi S, Aflatoonian M. Cutaneous and histopathological features of Coronavirus disease 2019 in pediatrics: A review article. Dermatol Ther. 2020 Nov 18. doi: 10.1111/dth.14554