Il provvedimento legislativo ormai atteso da anni è legge: dopo un iter parlamentare durato più di tre anni il ddl sulla responsabilità professionale del medico è stato definitivamente approvato.
Una legge, quella proposta da Federico Gelli, responsabile sanità del Partito Democratico, e seguita al Senato dall’On. Amedeo Bianco che, oltre ad affermare il principio della sicurezza delle cure (art. 1), introduce nuove norme sulla responsabilità penale (art. 6) e civile (art. 7) degli esercenti la professione sanitaria, cambia il modello di gestione del rischio clinico (art. 3), cambia le norme per l’esercizio dell’azione risarcitoria da parte dei cittadini (art. 8), disciplina l’azione di rivalsa da parte della struttura sanitaria e/o dell’impresa assicuratrice (art. 9), cambia la disciplina sulla nomina dei CTU (art. 15), dando avvio a un cambiamento culturale generale in un contesto tanto delicato quanto confuso quale quello della responsabilità civile e penale del medico.