La revoca dello sciopero del 19 maggio, resa possibile anche dalla fattiva e proficua mediazione svolta dall’on. Giuditta Pini del Partito Democratico col Presidente del Consiglio on. Renzi e con il ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento on. Boschi ai quali tutti devo un pubblico ringraziamento, è arrivata dopo una lunga e complessa trattativa che ha portato all’accordo siglato con il Governo, il Ministero della Salute e il coordinatore del Comitato di settore delle Regioni.
I punti salienti di questo accordo sono legati alla conferma e rinforzo di quanto contenuto nell’accordo del 4 marzo e in particolare alla valorizzazione della specificità della pediatria di famiglia, al mantenimento del rapporto fiduciario, al mantenimento dell’autonomia organizzativa, al rispetto degli attuali livelli retributivi, alla ricerca di meccanismi che sviluppino la capacità di lavoro in équipe e alla riaffermazione del nostro profilo giuridico libero professionale in regime di convenzione. Il Governo si è impegnato a vigilare sul corretto svolgimento delle trattative che in questi mesi hanno vissuto momenti particolarmente travagliati nelle loro dinamiche.
La revoca dello sciopero è stata possibile perché siamo riusciti a far intendere al Governo
e al Ministero della Salute che difendere la pediatria di famiglia nella sua specificità e attuale organizzazione basata sul rapporto fiduciario è funzionale al raggiungimento di obiettivi di salute dedicati all’infanzia/adolescenza.
Tuttavia la revoca dello sciopero non significa la sospensione dello stato di agitazione perché esso è necessario per mantenere l’attenzione sul problema nel lungo percorso necessario alla firma finale dell’ACN.
È importante soprattutto continuare il dialogo con le famiglie, per continuare a dare un’adeguata informazione (utilizzando la lettera ricevuta e scaricabile dal sito) sul significato delle nostre azioni e raccogliere le firme di genitori a sostegno della Pediatria di Famiglia, mettendo in campo il grado di soddisfazione che la categoria ha acquisito negli anni presso i genitori con la nostra quotidiana attività e le molteplici azioni di “pediatria di iniziativa”. Per dare voce alla famiglie, sul sito nazionale della FIMP (www.fimp.pro) è stato organizzata una modalità per raccogliere il contributo dei genitori a sostegno della nostra azione attraverso la compilazione e sottoscrizione del format raggiungibile al seguente link presente sul sito: http://www.studio-webdesign. it/petizione.htm.