Il rotavirus è la causa più frequente di diarrea grave nel lattante e nel bambino, in particolare in quelli che frequentano comunità (ad es. l’asilo-nido). Si associa spesso a febbre e vomito e può portare a disidratazione, che a volte rende necessario un ricovero in ospedale. Oltre alle comuni norme igieniche (come il lavarsi le mani) che diminuiscono la trasmissione dell’infezione, il miglior modo per proteggere il bambino dalle forme più gravi della malattia da rotavirus è effettuare la vaccinazione. Il vaccino, ottenuto con virus vivi ma resi inoffensivi, si assume per bocca: sono delle goccioline che possono essere somministrate anche assieme alle altre vaccinazioni 1. Gli obiettivi generali della vaccinazione anti-RV possono essere così riassunti 2:
• proteggere contro le forme moderate/gravi di malattia;
• prevenire le ospedalizzazioni;
• attenuare la gravità e la durata di malattia;
• ridurre la morbilità e i costi socio-economici.
Il pediatra di famiglia riveste un ruolo fondamentale nell’informazione sulle vaccinazioni durante la sua attività quotidiana. Il Calendario della Vita, promosso da FIMP in collaborazione con altre Società scientifiche, prevede la vaccinazione universale contro i rotavirus (RV) raccomandandone l’utilizzo da parte della sanità pubblica o almeno in regime di co-pagamento, su consiglio del pediatra di famiglia 3. Tale indirizzo è in linea con le recenti raccomandazioni di vaccinazione universale anti-RV emanate in Germania, Regno Unito e Francia 4.
Al fine di indagare la percezione dei pediatri di famiglia associati FIMP sulla vaccinazione contro le gastroenteriti acute da RV (GARV), è stata condotta un’indagine conoscitiva online.