Zygmunt Bauman è stato un grande sociologo, filosofo e accademico polacco di origine ebrea, che ci ha lasciati lo scorso anno. Nei suoi ultimi lavori, egli ha inteso spiegare la postmodernità usando le metafore di modernità liquida e solida. Nei suoi libri sostiene che l’incertezza che attanaglia la società moderna derivi dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. In particolare, egli lega tra loro concetti quali il consumismo e la creazione di rifiuti umani, la globalizzazione e l’industria della paura, lo smantellamento delle sicurezze e una vita liquida sempre più frenetica e costretta ad adeguarsi alle attitudini del gruppo per non sentirsi esclusa, e così via. I brani che seguono virgolettati sono trascritti direttamente dal suo libro: “Paura liquida”.