Care Colleghe e cari Colleghi,
nel presentare come di consueto questo nuovo numero de Il Medico Pediatra che, come sottolineato dal Direttore, si occupa dei cosiddetti ‘malanni’ di stagione, voglio ribadire come la FIMP non sia soltanto un sindacato, ma sia anche un soggetto fortemente attivo nell’aggiornamento e nella promozione della cultura pediatrica e in primis di quella cultura delle cure primarie pediatriche che costituiscono la mission del sindacato.
Ma non si tratta solo di questo. Consci della fondamentale importanza della prevenzione, abbiamo come FIMP promosso un disegno di legge che istituisce lo screening universale nel nostro Paese per il diabete mellito di tipo I e la celiachia.
A questo proposito è stata fondamentale la collaborazione con quelle forze politiche con cui FIMP si è relazionata in questi anni e, a parte la sensibilità di alcuni parlamentari, non vi sono dubbi che la costante azione di stimolo e anche di lobbying da parte del sindacato ha permesso di conseguire questo importante risultato, che rappresenta una pietra miliare nella storia della prevenzione in pediatria nel nostro Paese.
Sul piano strettamente sindacale, invece, da che è stato firmato l’Accordo Collettivo Nazionale sono iniziate un po’ in tutte le regioni le trattative per gli Accordi Integrativi Regionali.
Tuttavia occorre ricordare che, come ho già sottolineato in un precedente editoriale, è nostra intenzione giungere alla sottoscrizione del nuovo Accordo, quello per il triennio 2022-24, nel tempo più breve possibile in modo da evitare l’accumularsi di ulteriori ritardi nel conseguimento di obiettivi non solo economici ma anche normativi e organizzativi non più dilazionabili.
Mi riferisco in particolare all’ineludibile necessità di riforma delle cure primarie pediatriche, necessarie per mantenere la categoria e la sua azione nel territorio al passo con i tempi.
Non vi sono dubbi infatti che un forte riequilibrio tra ospedale e territorio, dotato dei mezzi economici e normativi necessari, sia la soluzione alle attuali criticità dell’assistenza riportando al centro le esigenze delle persone nel luogo dove vivono e operano, lontano da soluzioni astratte e anacronistiche. Ecco dunque che la forte iniziativa della FIMP in favore della prevenzione a 365 gradi trova il sostegno di un’azione sindacale efficace e lungimirante.
Sotto questo punto di vista i prossimi mesi saranno decisivi e come sempre ci vedranno impegnati, ai diversi livelli di responsabilità, per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo proposti.