23-9-2020
Spiegata la complicanza da COVID interpretata come Kawasaki: si tratta della sindrome infiammatoria multisistemica
Inizialmente, di fronte al rapido incremento di diagnosi di malattia di Kawasaki nei bambini affetti da COVID, si era pensato che i Coronavirus, e in particolare il SARS-Cov-2, fossero la causa reale, e finora mai dimostrata, di questa patologia.
Uno studio collaborativo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con il Karolinska Institutet di Stoccolma ha però chiarito che la reazione infiammatoria correlata all’infezione da SARS-Cov-2 e caratterizzata da vasculite e coinvolgimento cardiaco e intestinale è da ascrivere alla MIS-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children).
Rispetto ai bambini con Kawasaki, in quelli colpiti da COVID che sviluppano MIS-C è stata individuata un’elevata presenza di auto-anticorpi diretti contro l’endoglina (glicoproteina prodotta dall’endotelio vascolare, in particolare a livello cardiaco, ed essenziale per l’integrità delle arterie), la proteinchinasi MAP2K2 e tre componenti della famiglia della caseina chinasi (la via della caseina chinasi 2, in particolare, sembra determinante nella replicazione del virus). Sono state evidenziate differenze sostanziali anche in relazione alle sottopopolazioni di linfociti T.
Dai risultati della ricerca sono poi emersi orientamenti terapeutici differenziati per la MIS-C e la malattia di Kawasaki.
Per quest’ultima, in particolare, è emersa per la prima volta la potenziale efficacia di una strategia mirata al blocco dell’interleuchina 17 al fine di controllare la tempesta citochinica responsabile delle sue manifestazioni cliniche.
Bibliografia: Consiglio CR et al. The Immunology of Multisystem Inflammatory Syndrome in Children with COVID-19. Cell 11616